Una cabina primaria è una qualsiasi stazione elettrica alimentata in alta o altissima tensione provvista di almeno un trasformatore alta/media tensione o altissima/media tensione dedicato alla rete di distribuzione ovvero alla connessione di un SDC (Sistema di Distribuzione Chiuso, ad esempio di una grande industria).
Ogni cabina primaria separa le reti di trasmissione dell'energia elettrica, gestite in concessione da un unico operatore a livello nazionale (TERNA), dalle reti di distribuzione (gestite in concessione da un unico operatore per ciascuna zona).
La cabina primaria ha quindi la funzione di trasformare l'energia in ingresso ad alta tensione (solitamente 120kV, 132kV o 150kV, raramente anche 60kV o 220kV) in energia a media tensione (8.4, 10, 15 o 20 kV[1] in base alla zona geografica da alimentare).
Le cabine primarie in Italia sono diverse migliaia e sono gestite dai distributori.
Il principale distributore, e-distribuzione, a dicembre 2021 ha censito 2.204 cabine primarie ed ha già pianificato fino al 2026 la realizzazione di circa 50 nuove cabine ogni anno.
I principali altri distributori sono Unareti, Areti, Ireti, Edyna, Set Distribuzione, Inrete Distribuzione Energia, Megareti. In tutto ci sono 124 distributori di energia elettrica. I primi 10 distributori servono il 98% dei clienti, mentre i restanti 114 si dividono il 2%.
Dalle cabine primarie partono le reti di media tensione per la distribuzione dell'energia elettrica all'utente finale, che avviene dopo un ulteriore riduzione della tensione attraverso una cabina secondaria.
La rete di distribuzione a valle di ogni cabina primaria sarà utilizzata come rete per l'autoconsumo virtuale.
Infatti, con la nuova normativa sull'autoconsumo diffuso, i produttori e i consumatori di energia elettrica che hanno punti di accesso alla rete a valle di questa cabina possono associarsi e valorizzare l'autoconsumo, cioè l'energia elettrica consumata nello stesso periodo in cui viene prodotta.