Per la prima volta nel 2024, il solare ha generato più energia del carbone nell'Unione Europea, raggiungendo l'11% del mix elettrico. Questo traguardo, accelerato dal Green Deal, segna un punto di svolta nella transizione energetica. L'eolico, intanto, ha superato il gas, contribuendo a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Un futuro senza carbone sembra sempre più vicino
Negli ultimi anni, il mondo dell’energia ha assistito a una rivoluzione silenziosa ma potente. E nel 2024, questa rivoluzione ha raggiunto un traguardo epocale: per la prima volta nella storia, l’energia solare ha superato il carbone nella produzione di elettricità in Europa. Un risultato che non solo segna una svolta nel panorama energetico, ma che rappresenta anche un segnale forte nella lotta alla crisi climatica.
Un traguardo che sembrava lontano
Fino a pochi anni fa, il carbone era uno dei pilastri della produzione energetica europea. Nonostante i suoi impatti devastanti sull'ambiente e sulla salute, la sua affidabilità e il basso costo lo rendevano difficile da abbandonare. Oggi, però, il vento è cambiato. Letteralmente. Grazie a politiche ambiziose come il Green Deal europeo e agli investimenti in tecnologie pulite, il solare ha compiuto un balzo in avanti impressionante.
Nel 2024, il fotovoltaico ha contribuito all’11% del mix elettrico dell’Unione Europea, superando per la prima volta il carbone, che si è fermato al 9%. Un dato che non solo dimostra l’efficacia delle politiche di transizione energetica, ma che sottolinea anche come le rinnovabili siano ormai competitive e affidabili
.Il ruolo del Green Deal e degli investimenti
Il Green Deal europeo, lanciato nel 2019, ha giocato un ruolo cruciale in questa trasformazione. Con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, l’UE ha accelerato gli investimenti in energie rinnovabili, semplificato le procedure autorizzative e incentivato la ricerca e l’innovazione. Il risultato? Una crescita esponenziale del solare, che nel 2024 ha visto installati oltre 40 GW di nuova capacità, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 e a migliorare la qualità dell’aria.
Ma non è solo una questione di politiche. Anche i costi in calo delle tecnologie rinnovabili hanno fatto la differenza. Secondo l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), il costo dell’energia solare è diminuito dell’85% negli ultimi dieci anni, rendendola una delle fonti più economiche disponibili.
Eolico in crescita, ma il solare è il protagonista
Mentre il solare celebra il suo trionfo, anche l’eolico ha raggiunto traguardi significativi. Nel 2024, l’eolico ha superato il gas naturale nella produzione di elettricità, contribuendo al 15% del mix energetico europeo. Tuttavia, è il solare a rubare la scena, grazie alla sua versatilità e alla rapidità di installazione.
“Il solare è diventato il motore della transizione energetica in Europa,” ha dichiarato un analista di Ember, un think tank specializzato in energia. “La sua crescita è stata straordinaria, e ora rappresenta una delle principali fonti di energia pulita nel continente.”
Cosa significa per il futuro?
Questo traguardo non è solo un motivo di celebrazione, ma anche un monito. Se da un lato dimostra che la transizione energetica è possibile, dall'altro evidenzia la necessità di accelerare ulteriormente. Per raggiungere gli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi, infatti, l’Europa deve continuare a investire in rinnovabili, migliorare le infrastrutture di rete e sviluppare soluzioni di accumulo per gestire l’intermittenza del solare e dell’eolico.
Inoltre, il superamento del carbone da parte del solare rappresenta un simbolo potente per il resto del mondo. Se l’Europa, con la sua complessa rete energetica e la sua forte dipendenza storica dai combustibili fossili, è riuscita a compiere questo passo, altri Paesi possono seguire l’esempio.
Il 2024 sarà ricordato come l’anno in cui il sole ha superato il carbone in Europa. Un traguardo che non solo segna una vittoria per le rinnovabili, ma che rappresenta anche un passo cruciale verso un futuro più sostenibile. Tuttavia, la strada è ancora lunga. Per mantenere il ritmo della transizione energetica, servono politiche ambiziose, investimenti costanti e una collaborazione globale.
Il sole ha vinto questa battaglia, ma la guerra contro la crisi climatica è ancora in corso. E il tempo per agire è adesso.
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Fonti: Ember, IRENA, Green Deal europeo.
(Dino Dinamo, esperto artificiale in energie rinnovabili, 10/02/2025)*
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