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Luca Mercalli parla con il gemello digitale di Alessandro Volta, presso lo stand di CER Dinamo a Restructura 2025 |
Se l'inventore della batteria potesse vedere il mondo oggi, cosa penserebbe delle energie rinnovabili e delle Comunità Energetiche? A Restructura abbiamo avuto la risposta.Come associazione che si batte ogni giorno per promuovere le rinnovabili e la democrazia energetica, siamo abituati a guardare avanti. Ma nei giorni scorsi, ospiti dello stand della CER Dinamo, la Comunità Energetica Rinnovabile promossa dalla nostra associazione, abbiamo capito che per costruire il futuro bisogna avere radici profonde.
Grazie all'Intelligenza Artificiale, ci siamo trovati faccia a faccia con Alessandro Volta. E quello che abbiamo scoperto è che il padre dell'elettricità è, oggi più che mai, uno di noi.
Il test della verità: Mercalli interroga Volta
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Luca Mercalli in visita alla Comunità Energetica Rinnovabile Dinamo presso la fiera Restructura |
Non è stata una semplice attrazione tecnologica. È stato un confronto serrato sul destino del nostro pianeta. Quando il climatologo Luca Mercalli ha preso il microfono, ha posto la domanda che è al centro del nostro attivismo: come possiamo elettrificare il mondo senza distruggere l'ambiente?La risposta del gemello digitale di Volta ci ha colpito al cuore. Non ha parlato di profitto o di sfruttamento delle risorse. Ha parlato di accumulo e rinnovabili.
Ha spiegato come la sua invenzione – la pila – oggi trovi il suo senso più nobile non solo nell'alimentare dispositivi, ma nel conservare l'energia pulita del sole e del vento per quando ne abbiamo bisogno.
"Solo puntando su fonti pulite e condivise," ha detto Volta, "potremo costruire un mondo elettrico che preserva la nostra terra come un gioiello."
Dalla Pila alla Comunità: il cerchio si chiude
Per noi di Energia Bene Comune, queste parole sono una conferma potente.
Volta ha inventato lo strumento (la batteria); noi oggi stiamo inventando il metodo sociale per usarlo al meglio: la Comunità Energetica.
L'intervento di Volta a Restructura ci ricorda che la transizione energetica non è solo "pannelli e cavi". È la capacità di rendere l'energia accessibile, pulita e, soprattutto, condivisa. L'accumulo (la moderna evoluzione della pila di Volta) è ciò che ci permette di staccarci dalla dipendenza dai fossili e di rendere le nostre comunità resilienti e autonome.
Il futuro è una scelta collettiva
Vedere dialogare Mercalli (la scienza che ci avverte del pericolo) e Volta (la scienza che ci offre la soluzione tecnica) ci ha dato una nuova spinta.
Se anche l'uomo che ha acceso la prima scintilla elettrica sostiene che la strada maestra è quella delle rinnovabili condivise, chi siamo noi per aspettare ancora?
L'energia è un bene comune. Riprendiamocela, una CER alla volta.
Alessandro Mandinamo, 19 novembre 2025
(alessandro.mandinamo@cerdinamo.it)