A presiedere la riunione è stato Tommaso Capello che ha introdotto gli ospiti, due esponenti della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Settimo Torinese,: Aldo Corgiat, ex sindaco di Settimo, e Sergio Bisacca, ex presidente del Consiglio Provinciale e assessore.
Durante la serata si è parlato della nascita a Settimo della prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) che consiste in un’associazioni di cittadini, attività commerciali o vari enti che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Energie rinnovabili che possono arrivare dagli impianti eolici e fotovoltaici, dalle biomasse e altro.
“Stiamo muovendo i primi passi per cercare di dare una risposta concreta agli effetti della crisi che stiamo attraversando e che pesa soprattutto sulle fasce deboli della popolazione.
Le CER garantiscono una maggiore autosufficienza energetica, - ha detto Aldo Corgiat, - e il risparmio in bolletta è garantito, e questo perché, grazie all’autoproduzione e alla condivisione interna dell’energia, i membri della comunità possono godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi in bolletta.
Inoltre, occorre tenere in considerazione, per l’andamento sempre altalenante negli ultimi anni del quantitativo delle estrazione petrolifere, che le energie rinnovabili saranno sempre più necessarie e auspicabili, ma soprattutto si sente la necessità che il costo dell’energia non pesi significativamente sull'economia delle famiglie”.
La Comunità, che si chiamerà Dinamo, verrà costituita nei prossimi giorni sotto la presidenza dall'ingegnere Andrea Bauchiero, che conosce molto bene il territorio e delle passate iniziative energetiche promosse proprio da Aldo Corgiat quando rivestiva il ruolo di Presidente dell’Azienda Pubblica Locale ASM.
Questa iniziativa garantirebbe un’energia pulita, dei vantaggi economici grazie anche agli incentivi messi a disposizione dallo Stato, una partecipazione alla produzione dell’energia stessa, ma è soprattutto un contrasto alla povertà energetica. L’iter energetico prevede però un “Prosumer” (termine formato dalle parole inglesi producer (produttore) e consumer (consumatore) e cioè un consumatore che al tempo stesso è produttore dell’energia che consuma. Ma soprattutto che la metta a disposizione di un Gestore di Servizi Energetici Locali che la compra e la vende a prezzi più bassi e concorrenziali alle grandi aziende erogatrici.