Il dispacciamento è l’attività di gestione e di bilanciamento dei flussi di energia elettrica attraverso la rete di trasmissione ed è essenziale per garantire il corretto equilibrio tra immissione in rete e consumo.
Infatti, una volta prodotta, l'energia elettrica deve essere trasportata ed utilizzata pressoché istantaneamente dagli utenti finali.
Lo stoccaggio in sistemi di accumulo può essere anche fatto, ma è limitato a quantità relativamente piccole ed è poco efficiente e costoso.
E come se la produzione ed il consumo di energia elettrica fossero collocati sui due piatti di una bilancia, che deve stare sempre in equilibrio. Se affluisce più energia del necessario, quella eccedente viene sprecata. Se ne affluisce meno, parte degli utenti finali restano senza energia.
Il dispacciamento ha il compito di regolare la produzione ed il trasporto per far affluire con la maggior precisione possibile l'esatta quantità quantità di energia elettrica utilizzabile istantaneamente.
Comprende pertanto tutte quelle operazioni tecniche utili a pareggiare la bilancia dell'energia, per fare in modo che i flussi di potenza generati siano in ogni istante uguali a quelli prelevati dalla rete, per il consumo o per lo stoccaggio, anche per mantiene stabile la frequenza della tensione di rete.
Il gestore del servizio di dispacciamento (TERNA) deve quindi poter controllare la quantità di energia immessa da almeno una parte rilevante di produttori, momento per momento, per garantire la stabilità della frequenza della tensione di rete.
. Questo può avvenire grazie ad una serie di servizi forniti dai produttori al gestore (cosiddetti servizi ancillari o di sistema), che consentono al gestore di regolare in vari modi gli impianti di produzione per perseguire la stabilità del sistema.
La normativa sulle CER prevede che queste possano fornire servizi ancillari (di supporto) al gestore del dispacciamento.
E come se la produzione ed il consumo di energia elettrica fossero collocati sui due piatti di una bilancia, che deve stare sempre in equilibrio. Se affluisce più energia del necessario, quella eccedente viene sprecata. Se ne affluisce meno, parte degli utenti finali restano senza energia.
Il dispacciamento ha il compito di regolare la produzione ed il trasporto per far affluire con la maggior precisione possibile l'esatta quantità quantità di energia elettrica utilizzabile istantaneamente.
Comprende pertanto tutte quelle operazioni tecniche utili a pareggiare la bilancia dell'energia, per fare in modo che i flussi di potenza generati siano in ogni istante uguali a quelli prelevati dalla rete, per il consumo o per lo stoccaggio, anche per mantiene stabile la frequenza della tensione di rete.
Il gestore del servizio di dispacciamento (TERNA) deve quindi poter controllare la quantità di energia immessa da almeno una parte rilevante di produttori, momento per momento, per garantire la stabilità della frequenza della tensione di rete.
. Questo può avvenire grazie ad una serie di servizi forniti dai produttori al gestore (cosiddetti servizi ancillari o di sistema), che consentono al gestore di regolare in vari modi gli impianti di produzione per perseguire la stabilità del sistema.
La normativa sulle CER prevede che queste possano fornire servizi ancillari (di supporto) al gestore del dispacciamento.