Il gruppo tecnologico tedesco Rheinmetall ha presentato il primo sistema di ricarica integrato nel cordolo del marciapiede.
Si tratta di una soluzione quasi invisibile alla vista, capace di integrarsi perfettamente al paesaggio urbano senza alterarlo minimamente e riducendo al minimo l’intralcio ai pedoni.
La Repubblica motori, 10/01/2023, di Antonio Calitri
Per supportare la diffusione della mobilità elettrica c’è sempre più bisogno di aumentare il numero di punti di ricarica.
Le colonnine urbane tradizionali, quelle verticali che si trovano sui marciapiedi, se rendono più felici i nuovi automobilisti dei veicoli elettrici, creano malcontento nei cittadini.
Un fenomeno che si sta diffondendo in alcune città del centro e nord Europa, dove già oggi diverse associazioni ambientaliste iniziano a protestare perché molte colonnine lederebbero il decoro urbano.
Protestano anche tanti pedoni per il rischio di inciampare ai cavi sospesi tra veicolo e colonnina durante le operazioni di ricarica.
Per ovviare a tutto questo, il gruppo tecnologico tedesco Rheinmetall ha presentato il primo sistema di ricarica integrato nel cordolo del marciapiede.
Si tratta di una soluzione quasi invisibile alla vista, capace di integrarsi perfettamente al paesaggio urbano senza alterarlo minimamente e riducendo al minimo l’intralcio ai pedoni.
Al contrario degli altri sistemi alternativi alla tradizionale colonnina, come i grandi parchi di ricarica veloce che vengono costruiti nelle periferie ma che necessitano di una importante infrastruttura energetica, questa ricarica sfrutta la rete urbana esistente integrando il suo sistema elettronico di gestione, all’interno del cordolo del marciapiede, quindi posizionandosi nella parte più vicina alla strada.
Di conseguenza, i veicoli elettrici possono essere ricaricati senza la necessità di dover stendere lunghi cavi.